Il quotidiano scorrere delle nostre vite è, sempre di più, influenzato dalla tecnologia. Pensiamo ad esempio non solo agli elettrodomestici, ai mezzi di trasporto e alle grandi conquiste in campo medico, ma anche e soprattutto a internet e ai mezzi di comunicazione che sfruttano la rete.
Già come qualche decennio fa aveva fatto il telefono, mettendo in comunicazione persone da un capo all’altro del mondo, internet ha stravolto il modo in cui le persone comunicano tra di loro. Continuando il paragone con il telefono, oggi come oggi, non solo due persone che vivono in paesi distanti migliaia e migliaia di chilometri possono parlarsi – fuso orario permettendo – in qualsiasi momento, ma possono addirittura vedersi.
Ma la Rete ha fatto molto di più che rendere la comunicazione tra due persone che si conoscono ma vivono per diverse ragioni lontane, facile e immediata: la Rete ha infatti il potere di far incontrare due persone che vivono in due diversi continenti e che non avrebbero altrimenti avuto alcuna possibilità – o se altro poche chances – di incontrarsi!
Come potrebbe un cambiamento di questa portata non modificare profondamente la natura delle relazioni tra gli esseri umani?
Noi di Siti incontri vogliamo riflettere come le relazioni, e in particolare le relazioni sentimentali, siano state stravolte grazie, o forse per colpa, della Rete.
Al Toronto Film Festival 2013 è stato presentato un interessante cortometraggio, che illustra come un adolescente viva il corso di una relazione amorosa attraverso internet – soprattutto social network come Facebook – in modo del tutto frenetico, molto più frenetico di come accadrebbe nella realtà non virtuale. Il filmato è davvero interessante perché ci fa riflettere su quanto la natura di alcuni nostri rapporti sia diventata veloce, su come non ci si possa soffermare un attimo a pensare perché la comunicazione è così veloce e multimediale – si svolge cioè contemporaneamente attraverso più e diversi canali – che spesso non abbiamo il tempo di pensare a ciò che conta sul serio.
In Noah vediamo come in un attimo una situazione che sembrava tranquilla precipiti in un baratro di ansia, sospetti e sentimenti negativi causati da e allo stesso tempo vissuti attraverso un computer. Ognuno di noi ritroverà sicuramente una piccola parte di sé in queste immagini.
Da un recente rapporto Eurispes sulla condizione dell´infanzia e dell’adolescenza, soltanto il 4,8 % dei ragazzi non fa uso del computer e tra il restante 95,2 % solo il 7 % non si connette mai alla Rete. Ma non finisce qui perché non solo l´utilizzo di Internet si è diffuso tra la popolazione italiana adolescente – e non – a macchia d´olio ma è diventato addirittura un´esperienza totalizzante. Altri studi dimostrano che, da quanto hanno la possibilità di accedere a Internet, i ragazzi guardano meno la TV (52,6%), di parlare meno al telefono (35,2%), di leggere meno (46,1% ) e addirittura di andare meno al cinema (36,4%) e stare meno all´aria aperta (21%). Da questi dati è emerso anche un allarme rischio cyber-dipendenza tra i giovani, che si manifesta con una vera e propria malattia – ovvero l´Internet Addiction Disorder (IAD). Così scopriamo che il 42,5% dei ragazzi controlla continuamente la posta elettronica e Facebook in attesa di qualche messaggio. Già perché ben l’85,6% dei ragazzi in Italia possiede e utilizza un profilo Facebook.
Il quadro che riguarda gli adulti non è sicuramente molto diverso.
Soprattutto per quanto riguarda uno dei temi trattati sempre dal corto che abbiamo visto poco fa: ovvero quanto influisce in una coppia un secondo livello d´interazione come il social network, nel caso specifico Facebook? Su un famoso sito americano che parla di divorzio nel 33% dei casi di divorzio la causa è attribuirsi – vogliamo sperare in parte proprio al famosissimo e frequentatissimo social. Questo sarebbe citato come imputato sul banco dei colpevoli per diverse ragioni:
In eventuali momenti di crisi all´interno della coppia si è facilitati nel mettere in atto tentazioni prima solo pensate, come ad esempio ricontattare gli ex, cosa che certamente non facilita l´uscita dalla crisi. Senza contare che la chat istantanea agevola, se non altro più di un incontro o di una telefonata, una comunicazione spinta a certi livelli di intimità… dunque anche se poi il tradimento non viene consumato, può anche a livello platonico creare delle forti tensioni all´interno della coppia che sta già attraversando un periodo difficile.
Soprattutto per le persone che sono tendenzialmente gelose e soffrono diciamo per questo di eccessive manie di controllo… un social network come Facebook di certo non aiuta. Anche perché da adito a facili fraintendimenti – come si vede anche nel corto – e alla costruzione di castelli in aria che si possono poi rivelare totalmente infondati ma che danno comunque adito a tensioni, esattamente come nel primo caso.
Certamente poi accade anche che non sia Facebook stesso a favorire teoria complottistiche ma che sia invece “colui” che svela veri e propri complotti o per meglio dire tradimenti. Quante informazioni vengono infatti spesso e volentieri pubblicate da altri sulle vostre attività e a volte senza la vostra autorizzazione? Attenti insomma a impostare bene le vostre regole sulla privacy, altrimenti potreste finire vittime del vostro stesso doppio gioco!
La Rete può quindi essere causa di tensioni per una coppia, se naturalmente ci sono le premesse per creare suddette tensioni…
Allo stesso tempo però altri studi rivelano invece che le coppie nate grazie a Internet sarebbero più solide e durature delle altre. Verità o ottimismo commerciale di qualche sito di incontri, come quelli che noi stessi abbiamo recensito, vero è che la selezione che si può effettuare online comprende un campione molto più vasto e permette allo stesso tempo di scegliere grazie una gamma di criteri più ampia e allo stesso tempo in maniera più sistematica a precisa di quella che sia ha a disposizione quando si esce con il fratello del migliore amico del collega di vostra zia, per esempio.
Fatto sta che, un gruppo di studiosi dell´università di Chicago, si è preso la briga di intervistare un campione composto da 10mila coppie sposate sulla base di un fitto questionario atto a valutare lo stato attuale della relazione coniugale. Ne è venuto fuori che i matrimoni, e in generale le relazioni, tra persone che si sono conosciute tramite la Rete sarebbero più durature e felici, la pregressa conoscenza online renderebbe insomma più solido e forte un eventuale proseguo del rapporto. I criteri utilizzati per giudicare la relazione in base alle risposte ottenute sono stati vari: complicità, affetto, capacità di dialogare.